Unione Disabili Italiani

I disabili, al primo posto

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Benvenuti


La disabilità è la condizione di chi, in seguito ad uno svantaggio psico-fisico, presenta una ridotta capacità d’interazione con l’ambiente sociale. Questa situazione porta ad una ridotta autonomia nello svolgere le attività quotidiane e spesso si trova in posizione di difficoltà nella partecipazione alla vita sociale.
Anche se nel nostro paese abbiamo una buona legislazione per i diritti delle persone con disabilità, finalizzata ad un loro completo inserimento nella realtà sociale, spesso viene intesa come una questione fondamentalmente assistenziale, mentre invece dovrebbe essere una questione significativa nell’ambito scolastico, lavorativo, sportivo o nelle attività culturali.
Le barriere architettoniche da sempre presenti sul territorio, rappresentano concretamente la violazione del diritto alla libertà di movimento di ogni singolo individuo e spesso sono segno dell’inettitudine degli enti preposti.
La disabilità è un argomento continuamente snobbato, come se fosse un minuscolo problema, ma purtroppo non è così: secondo la stima del Censis, (Centro Studi Investimenti Sociali) i disabili in Italia sarebbero 4,1 milioni con un trend in crescita che si valuterà porterà a 4,8 milioni nel 2020 il numero dei cittadini che vivono in questa condizione. Per ogni disabile una mancata piena partecipazione alla vita sociale si traduce in sofferenza, solitudine e disagio, vivere un senso costante di abbandono e inutilità, significa rendere più tragica la sua già difficile situazione.

SERVIZI ALLA PERSONA
(alcuni punti del nostro programma)

  • Dar vita a un nuovo Ufficio per la "Disabilità e Invalidità" (Servizi alla Persona Disabile e Invalida): è impossibile ancora oggi pensare, con i risultati raggiunti, che la disabilità/invalidità venga gestita da enti preposti, che utilizzano un uguale criterio e mettono sullo stesso piano disabilità e indigenza.
  • Istituire una figura professionale denominato "Assistente per la persona disabile e invalida", cioè quella di un esperto dedicato per le tematiche di disabilità e invalidità civile, che possa seguire e risolvere nel migliore dei modi le necessità del richiedente.
  • Attivare uno sportello per la disabilità/invalidità con personale qualificato aperto dal lunedì al sabato, con orari flessibili e con numero telefonico dedicato, per ottenere informazioni su: disabilità ed invalidità civile; contributi e sostegni economici; agevolazioni fiscali; inclusione scolastica e lavorativa; questioni giuridiche e legali; trasporti; turismo senza barriere.
  • Istituire un tavolo periodico con la partecipazione delle Associazioni che operano sul territorio a favore dei diversamente abili e delle loro famiglie per essere presenti e risolvere i problemi dei portatori di handicap.

MOBILITÀ ACCESSIBILE

Tra i punti che compongono il nostro programma sicuramente la mobilità accessibile è uno dei più importanti perché racchiude al suo interno una serie di interventi per permettere la vera inclusione sociale dei portatori di handicap.

  • Abbattimento totale delle barriere architettoniche, rendere accessibili ai disabili i marciapiedi e più sicure le strade; ampliare l’installazione di pavimentazione tattile sulle strade cittadine per dare modo ai non vedenti e ipovedenti gravi di orientarsi.
  • Installare su tutti i semafori della città un segnale acustico, fondamentaleper l’attraversamento pedonale degli ipovedenti gravi e pernon vedenti.
  • Verificare l’accessibilità a tutti i luoghi pubblici e attivarsi perchétutti gli enti pubblici siano muniti di segnaletica a vista che indichila precedenza al disabile ampliando le aree di sosta riservate per iportatori di handicap.
  • Creare nei parchi pubblici spazi adeguati al gioco di bambini disabili da inserire nel contesto odierno con attrezzature/giochi specifici,che favoriscano l’inclusione sociale fin dalla tenera età.
  • Nel trasporto pubblico, far circolare solo bus dotati di pedane diaccesso per facilitare la salita di disabili su sedia a rotelle, di personeclaudicanti o con ausili per camminare, di donne con passeggini;sulle paline già presenti alle fermate, informazioni e orari ad altezzadella sedia a rotelle e orario in scrittura Braille. Sempre su tutti imezzi pubblici cittadini (autobus) installare segnalazione acusticaattraverso voce registrata che comunica la fermata di destinazioneed esporre in modo evidente avvisi di sanzione per chi occupa abusivamentei posti riservati ai disabili.Questi sono solo alcuni dei punti presenti nel nostro programma,altri riguardano la vita sociale e relazionale e tutto il mondo dellosport, che presenteremo più avanti in un confronto aperto con tuttele realtà politiche che si dimostrino sensibili alle nostre esigenze e ainostri programmi.

La disabilità non è una coraggiosa lotta o il coraggio di affrontare le avversità.
La disabilità è un'arte. Un modo ingenioso di vivere.

Chi siamo


Una società è veramente accogliente nei confronti della vita quando si riconosce che essa è preziosa anche nell'anzianità, nella disabilità, nella malattia grave e persino quando si sta spegnendo.
Siamo una famiglia di portatori di handicap: è come i pellerossa; ne basta uno della tribù; che tutti prendono gli stessi segni; da questa concezione è nata l'Unione Disabili Italiani.
L'Unione Disabili italiani è costituita da un gruppo di persone con disabilità e non con esperienze nel sociale che vuole portare avanti i principi fondamentali della disabilità, e per i problemi che ogni diversamente abile riscontri nella vita quotidiana come le barriere architettoniche, la discriminazione e l'assistenza H24.
Inoltre, l'Unione disabili Italiani non è costituita solo da persone con disabilità ma anche di tutte quelle persone che non vivono in prima persona la disabilità, come famigliari che assistono figli o parenti stretti, ma che vogliono contribuire alla realizzazione di opere che possono permettere al diversamente abile di essere più autonomo dandogli la possibilità di avere una maggiore autostima in sé stessi.

Non solo persone con disabilità, famigliari e amici fanno parte di questa famiglia ma anche tutti i volontari che vogliono dare un loro contributo.
I componenti sono aperti al rinnovamento sul territorio in maniera costante e operativa, strutturata in maniera aperta e democratica a cui sta a cuore sia il territorio che la gente che si preoccupa con responsabilità di contribuire allo sviluppo del tessuto sociale locale e nazionale.
Come dagli sbagli anche dalle esperienze si può imparare, proprio per questo si vuole partire con un progetto ambizioso che vede l'entusiasmo e l'energia di alcuni portatori di handicap fondersi con l'esperienza di normodotati nel sociale.
Questo progetto ha come obiettivo il raggiungimento di molti punti che sono stati stilati, alcuni tra questi sono: la costruzione di pedane; parchi giochi adibiti per la disabilità e un ufficio preposto per la gestione della disabilità; opere che permettono l'inclusione di tutti senza la discriminazione di nessuno.

La disabilità non è una colpa, è una risorsa per la società.

Il Team


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Domenico Passante

Presidente Unione Disabili Italiani

Responsabile Lista Civica

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Zelio Bernabei

Consigliere e Responsabile comunicazione Lista Civica

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Francesco Maniscalco

Collaboratore

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Diego Monselice

Referente mobilità accessibile, barriere architettoniche e innovazione.

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Fabrizio Savarese

Referente cultura

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Manuela Micheli

Collaboratrice

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Luca Gozzini

Collaboratore

La disabilità è il risultato dell’interazione tra persone con minorazioni e barriere attitudinali ed ambientali, che impedisce la loro piena ed efficace partecipazione nella società su una base di parità con gli altri.


(dalla "Convenzione delle Nazioni Unite ONU sui diritti delle persone con disabilità" -2008)

Obiettivi


La disabilità è la condizione di chi, in seguito a una o più menomazioni, presenta una ridotta capacità d'interazione con l'ambiente sociale rispetto a ciò che è considerata la norma e pertanto è meno autonomo nello svolgere le attività quotidiane e spesso si trova in condizioni di svantaggio nella partecipazione alla vita sociale. Purtroppo oggi, anche se nel nostro paese abbiamo una buona legislazione per i diritti delle persone con disabilità finalizzata ad un loro completo inserimento nella realtà sociale, la disabilità viene intesa come una questione fondamentalmente assistenziale non come una questione significativa nell’ambito scolastico, lavorativo, sportivo o nelle attività culturali.
Le barriere architettoniche da sempre presenti sul territorio, rappresentano concretamente la violazione del diritto alla libertà di movimento di ogni singolo individuo e spesso sono segno dell’inettitudine degli enti preposti. La disabilità è un argomento continuamente snobbato, come se fosse un minuscolo problema, ma purtroppo non è così: secondo la stima del Censis, (Centro Studi Investimenti Sociali) i disabili in Italia sarebbero 4,1 milioni con un trend in crescita che si valuterà porterà a 4,8 milioni nel 2020 il numero dei cittadini che vivono in questa condizione. Per ogni disabile una mancata piena partecipazione alla vita sociale significa sofferenza, solitudine e disagio, significa vivere un senso costante di abbandono, di inutilità, significa rendere più tragica la sua già difficile situazione.

Il nostro programma:

Tra i punti che compongono il nostro programma sicuramente la mobilità accessibile è uno dei più importanti perché racchiude al suo interno una serie di interventi per permettere la vera inclusione sociale dei portatori di handicap.

  • Dar vita a un nuovo Assessorato "Assessorato Per la Disabilità E Invalidità" (Servizi alla Persona Disabile e Invalida): è impossibile che ancora oggi, con i risultati raggiunti, pensare la disabilità/invalidità venga gestita da enti preposti, che utilizzano un uguale criterio e mettono sullo stesso piano disabilità e indigenza.
  • Istituire una figura professionale denominato "Assistente per la persona disabile e invalida", cioè quella di un esperto dedicato per le tematiche di disabilità e invalidità civile, che possa seguire e risolvere nel migliore dei modi le necessità del richiedente.
  • Attivare uno sportello per la disabilità/invalidità con personale qualificato aperto dal lunedì al sabato, con orari d’ufficio per ottenere informazioni su: disabilità ed invalidità civile; contributi e sostegni economici; agevolazioni fiscali; inclusione scolastica e lavorativa; questioni giuridiche e legali; trasporti; turismo senza barriere.
  • Dar vita ad un tavolo periodico con la partecipazione dell’Assessorato per la disabilità/invalidità, di Regione Lombardia, delle Associazioni che operano sul territorio a favore dei diversamente abili e delle loro famiglie per essere presenti e risolvere i problemi dei portatori di handicap.
  • Abbattimento delle barriere architettoniche.
  • Rendere accessibili ai disabili i marciapiedi e più sicure le strade.
  • Rendere veramente accessibili a tutti i luoghi pubblici
  • Creare nei parchi pubblici spazi adeguati per il gioco di bambini disabili.
  • Installare su tutti i semafori della città del segnale acustico, fondamentale per l’attraversamento pedonale degli ipovedenti gravi e per non vedenti.
  • Installazione di pavimentazione tattile sulle strade cittadine per dare modo ai non vedenti e ipovedenti gravi di orientarsi.
  • Aggiungere sulle paline già esistenti della fermata dei bus informazioni e orario in scrittura Braille.
  • Installare una voce preregistrata sugli autobus che comunica numero e nome del capolinea verso il quale si sta dirigendo il veicolo, nonché il nome della fermata.
  • Per il trasporto pubblico, far circolare solo bus dotati di pedane di accesso per disabili su sedia a rotelle aggiungendo sulle paline già presenti informazioni e orari ad altezza della sedia a rotelle.
  • Esporre su tutti gli autobus pubblici, avvisi di sanzione per chi occupa abusivamente i posti riservati ai disabili.
  • Attivarsi sul territorio in collaborazione con ATS, Regione Lombardia, Enti preposti per promuovere e sostenere iniziative di "Vita Indipendente".
  • Collaborare con tutti i Supermercati presenti sul territorio, affinché si adoperino in modo da permettere anche ad un portatore di handicap di fare la spesa autonomamente.
  • Creare, in collaborazione con ATS e Regione Lombardia, la "Carta Regionale dei Servizi per la persona Disabile" (CRSD). Questa carta includerà oltre ai dati già inseriti nella comune CRS (Tessera Sanitaria - Codice Fiscale) anche: patologia, terapia, verbale di invalidità, certificazione in base alla Legge 104/92 - o Legge 68/99 per evitare di dover produrre, ogni qual volta venga richiesta, la documentazione cartacea inerente alla disabilità/invalidità.
  • Attivarsi con la Regione Lombardia per fare in modo che tutte le agevolazioni ora accessibili con il 66% di invalidità (per esempio carta Regionale trasporti pubblici "Io Viaggio" e domanda per alloggio canone sociale ALER Azienda Lombarda Edilizia Residenziale) possano essere fruibili a partire dal 60% di invalidità.
  • Attivarsi perché tutti gli enti pubblici siano muniti di segnaletica a vista che indichi la precedenza al portatore di handicap.
  • Attivarsi per una continua collaborazione, riconoscimento, sostegno verso i "Caregiver famigliari".
  • Ampliare aree di sosta riservate per i portatori di handicap presso le strutture di utilizzo pubblico
  • Promuovere l’accessibilità dei disabili ad eventi, spettacoli, concerti e manifestazioni sportive.

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